1

L'albergo degli angeli


II
In quale strano paese del mondo troverai un mulino,
ben coperto di muschio, che muove allegramente le
sue pale nell'acqua verde?
Di quanto è accaduto soltanto i nomi sono cambiati.
Dal tuo cancello la strada corre via dietro gli alberi in
una cornice di polvere e sono macchie qua e là le ma-
schere di una volta.
Circondata da un gran numero di figure, la testa del
greco manteneva intatta la sua strana suggestione.
Infine sembrava inutile proseguire le ricerche, dare
una spiegazione diversa.
Era tardi ormai,si distinguevano a mala pena i contorni.

2

Intanto cerca di fare altre cose,
lascia un margine bianco sul tuo diario.
Viaggiatore notturno nella città,
una lettera è spedita al tuo nome
una corrispondenza che credevi interrotta
ritorna con misteriosi legami,
considera la tua fedeltà al passato.
Da questo punto di vista
una comune esperienza si fa strada,
ci incamminiamo per Roma
straordinaria antichissima città quadrata.

3

Villa Nena


La facciata era sicuramente liberty.
Come onde apparivano i balconi
verso il lago,
in parte nascosti dagli alberi.
Nella casa che è stata abbandonata
cigola la porta non chiusa,
della vecchia proprietà
non si hanno notizie da tempo.
È rimasto nel quadro alla parete
un documento del '43,
un attestato che la signora è cittadina straniera
sotto la protezione del Consolato.

4

Stagioni


Febbraio, l'allocco guarda
da una cavità del muro i movimenti
della fredda stagione.
Si adatta naturalmente
alle necessità
attento al rumore delle foglie
ai segnali di ogni piccola vita.
Nel suo lavoro paziente
Si riconosce.
Forma, destino e nome
che avrà la ricompensa.

5

Modello


Si era pensato di ammansire la tigre con dei sorrisi.

6
Figura


In quella parte del campo
vicino al deposito di legna
si era levata una figura indistinta,
come una macchia più scura
nel buio della sera,
sembrava un cane che volava sopra i tetti.

7
Cartolina del Canton Ticino, Novembre '43


Dalla strada
che scendeva al lago
si guardava il paesaggio oltreconfine
nella sua quieta immobilità.
In quella lontananza
la frontiera sembrava scomparire,
trascorreva la linea dei monti
nella pacifica Confederazione.


8

Segnali


Dei vari colori
pericoloso è il giallo
accompagnato al nero
nella forma dell'ape
e di altre specie più rare,
e la diversa varietà dei grigi
dei bianchi specialmente.

9

Effimere


Volano sulle correnti
di un invisibile oceano
che si suppone infinito
le diverse specie di effimere
dalla forma inconsistente.
Si manifesta allora
il principio di contraddizione,
benché duri soltanto un giorno o due
questo breve dominio,
effimero come dice il nome.

10

Quella strana colonia
di rari villeggianti
era dispersa.
Dei loro campi di tennis
e vani conversari
era rimasto un eco di saluti notturni
il fruscio delle ruote
di biciclette che si allontanavano.


11

Dallo stesso luogo

alla memoria di Edoardo persico
(Napoli 1900-Milano 1936)

Come l'acqua del fiume si muove
contro corrente vicino alla riva
si disperde dentro fili d'erba
lontana dal suo centro
la memoria fa un cammino a ritroso
dove una materia incerta
torna con molti frammenti.


12

Due tempi


La civetta è un uccello pericoloso di notte
quando appare sul suo terreno
come un attore sulla scena
ha smesso la sua parte di zimbello.
Con una strana voce
fa udire il suo richiamo,
vola nell'aria notturna.
Allora tace chi si prendeva gioco,
si nasconde dietro un riparo di foglie.
Ma è breve il seguito degli atti,
il teatro naturale si allontana.
All'apparire del giorno
la civetta ritorna al suo nido,
al suo dimesso destino.


13

L'albergo degli angeli

I
Cosa è stato di quei piccoli segni, neri, immagine e so-
miglianza di un impegno continuo?
In una stretta compagnia dimorano a forma di malin-
conici simboli, privi di vita.
Ora non ricordo tutti i particolari. Venuto via da una li-
nea immaginaria, il cattivo tempo è alle porte e non
sarà per dire: "Amici, eccomi".
Si è già preso molte rivincite, arriva eseguendo i suoi
pericolosi esercizi.
Come vorrai riceverlo quando, rovesciato sul dorso,
preme con impazienza davanti al tuo cortile?
In questa attesa, infine, che il discorso si presenti a suo
modo non ha una grande importanza.
Génie littéraire hors de cause, le tue formiche, Jean
Henri, sono un capitolo chiuso.


14

Società di caccia e pesca


I
Un elmo spagnolo è abbandonato sull'erba, in primo
piano .
Dopo un avanzo di muro coperto da rampicanti si
estende una macchia di rovere e di querce e in parte si
riconosce l'immaginario bosco che continua poi verso
il fondo.
Il quadro, un falso probabilmente, ha per titolo Il sogno
del guerriero.

II
Il luogo è adatto alla caccia, abitato soltanto da qual-
che volpe.
Nella zona più scura, dove forse vive anche il tasso,
vicino a qualche radice e sulle foglie cadute si trova
periodicamente la beccaccia. Vola di notte seguendo
sempre un uguale itinerario.
Altre specie di uccelli formano in aria un disegno a V,
dietro la capofila. Si richiamano con finti compagni,
germani e folaghe di legno che galleggiano sull'acqua.

III
Ci sono molti tipi di richiami.
Di zufoli, viti, specchietti si serve il cacciatore secon-
do la stagione, ma principalmente dei vivi.

IV
L'osservatore si orienta su alcuni particolari. Il colore
delle foglie o la presenza di effimere sulle rive dei tor-
renti. Strani insetti che hanno breve vita, come dice il
nome.
Verso il centro della riserva sta il falco rosso, cacciatore
notturno. Durante il giorno è nascosto, ma qualche vol-
ta attraversa una valletta o una radura, molestato dai
passeri.

 

 

 

Ο >