Giampiero Neri è nato a Erba (Como) nel 1927 e vive a Milano. Ha pubblicato: L’aspetto occidentale del vestito (Guanda 1976) Liceo (Acquario-Guanda 1986) Dallo stesso luogo (Coliseum 1992) Teatro naturale (Mondadori 1998) nel quale sono confluite le precedenti raccolte, Erbario con figure (Lietocollelibri 2000), Armi e Mestieri (Mondadori 2004), Paesaggi inospiti (Mondadori 2009), Il mestiere del poeta, a cura di M. Martolini (Cattedrale 2009).
Soprattutto per sua iniziativa e attorno alla sua figura, oltre che al noto gruppo di poeti milanesi de il Gruppo del venerdì, viene fondata la rivista semestrale di poesia e ricerca Monte Analogo, nel 2004. Direttore Paolo Rabissi.
Dal DVD Giampiero Neri di Giorgio Longo
SU GIAMPIERO NERI IN ULU LATE :
Vincenzo Pezzella - NOTE CRITICHE
Victoria Surliuga - DEL RAPPORTO TRA POESIA E PROSA IN NERI
L Comincerò chiedendole quale filo logico ordina i testi da lei scelti per i lettori della nostra rivista
G Ho estrapolato dai vari libri le poesie che potevano
suggerire un'idea della storia che è il leitmotiv di tutte le mie opere.
Credo che anche qui predominino gli animali descritti in quanto offrono similitudini
con il nostro comportamento. Sicchè pur amandoli tutti gli animali
in genere ne ho scelti solo alcuni funzionali al mio racconto. Sono prevalentemente
rapaci animali che hanno una doppia vita innocui durante il giorno e pericolosi
all'imbrunire o viceversa. Mi interessava oltre all'aspetto predatorio l'aspetto
di camuffamento mimetico che condividono largamente con noi. Concludendo questi
animali visti nella loro naturalità sono simboli del nostro agire di
quello che amiamo nascondere principalmente attraverso la parola che è
il nostro strumento mimetico più importante.
L Due sue poesie si intitolano Storia naturale. Teatro
naturale si intitola il libro che raccoglie quelle apparse fino al 1998.
G È implicita nella risposta precedente la mia
convinzione che nell'uomo esistano pulsioni naturali che lo spingono alla
aggressività e al mascheramento della stessa per cui se da una parte
registriamo una crudeltà di comportamento dall'altra occorre dire che
ne siamo solo parzialmente responsabili. È implicita nella preghiera
cristiana et ne nos inducas in tentationem la possibilità che l'uomo
appaia improvvisamente crudele. Storia naturale dell'individuo e della specie.
Le categorie buono/cattivo sono assolutamente prive di significato.
L Ci parli della sequenza di testi intitolata Società
di caccia e pesca.
G Sono interessato alla fotografia statica più
che in movimento perchè più vicina al quadro e sono affascinato
dalla rappresentazione teatrale. Il mondo è un palcoscenico. Il quadro
che descrivo nel testo iniziale (Un elmo spagnolo è abbandonato sull'erba)
è assolutamente inventato. Come in certi quadri fiamminghi in questo
paesaggio che è un paesaggio mentale sono presenti figure di animali
come il tasso la volpe la beccaccia e poi c'è una presenza umana che
interviene come crudeltà aggressione nei confronti di altre specie:
la figura del cacciatore e i suoi richiami (zufoli specchietti
). Questa
figura umana è ripresa araldicamente dal falco rosso dell'ultima sequenza
che attraversa una radura molestato dai passeri.
L Il cacciatore come emblema dell'aggressività
è preannunciatoo in forma onirica dall'elmo spagnolo traccia della
specie umana nel teatro naturale.
G Traccia in cui si sovrappongono le figure del cacciatore
e del falco rosso cioè dell'animale rapace tout court (perché
animali siamo anche noi).
L Tracce o segni.
G Segnali.
L E allora le chiederei di parlare di un testo che inizia con le parole Cosa
è stato di quei piccoli segni (da L'albergo degli angeli): può
commentarlo o spiegarlo per noi?
G Questo primo capitolo è emblematico dei successivi.
Immagine e somiglianza: si accenna alla Bibbia. Non ricordo i particolari:
è un topos perché invece io insisto sui particolari. Linea immaginaria:
è una definizione dell'orizzonte. Il cattivo tempo è alle porte
in senso simbolico sempre. Jenie litteraire hors de cause citazione da una
lettera della sorella di Rimbaud a un letterato francese divenuto poi suo
marito riferita a Verlaine e il cui senso era 'il genio letterario è
fuori di causa Verlaine è un mascalzone'. le tue formiche, Jean Henri
alludo all'entomologo Fabre.
L Quel giorno messer Corso fuggiva
G Mi riferisco al duomo di Modena. Corso Donati
è un personaggio emblematico. Anche la storia è la traccia del
mio lavoro. Il resto è quasi un ornamento.