Lamberto Pignotti
Nasce pertanto il poema-collage tecnologico che usa
stilemi verbali e visuali di dominio pubblico ma stravolgendoli. Ad esempio,
in una serie di collages di francobolli Pignotti crea un contrasto spiazzante
tra la frase fumettata e il personaggio raffigurato sul francobollo. In particolare le immagini femminili da rotocalco, e
sono le preferite da Pignotti, son quelle tipiche dell'indossatrice ed
è proprio tale modo significativo ad essere ironicamente risemantizzato.
biobibliografia Lamberto Pignotti è nato nel 1926
a Firenze ove è vissuto sino al 1968, anno in cui si è trasferito
a Roma. Nei primi anni 50 teorizza le forme della poesia tecnologica,
della poesia visiva, di cui cura Nel 1963 con Miccini, Chiari ed altri, costituisce il Gruppo 70 e partecipa alla formazione del Gruppo 63. Dal 1971, come insegnante alla Facoltà di Architettura di Firenze e poi al DAMS di Bologna, tiene corsi sui rapporti fra avanguardie, mass-media e new-media. La sua attività artistica sviluppa appunto rapporti tra segni e codici di diversa provenienza: linguistici, visivi, acustici, olfattivi, tattili, teatrali. Nascono varie forme di happenings e performances, le "Poesia e no", le "cine-poesie", i libri-oggetto di plastica, le "poesie da mangiare", i "chewing-poems" e i collages delle poesia visive. Ha pubblicato numerosi libri di poesia sia lineare che
visiva, racconti, saggi e antologie e organizzato varie rassegne d'arte
intermediale. Ha partecipato a rassegne collettive quali la Biennale di
Venezia, la Quadriennale di Roma, la Biennale di Sao Paulo.
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