Rea Nikonova e Serge Segay


a cura di Carla Bertola e Alberto Vitacchio



Rea Nikonova (pseudonimo di Anna Aleksandrovna Tarshis, Yeysk, Russia, 1942 – Kiel, Germania, 2014) e Serge Segay (pseudonimo di Sergej Vsevolodovich Sigov, Murmansk, Russia, 1947 – Kiel, Germania, 2014) si sposarono nel 1966. Lei si era diplomata al Conservatorio di Yekaterinburg ed era stata espulsa dall’Accademia delle Arti di Pietroburgo a causa dei suoi dipinti non conformi agli standard comunisti del tempo. Lui era un anarcho-futurista che dal 1962 scriveva poesia astratta e zaum. Nel 1974 si trasferirono a Yeysk, dove cominciarono a pubblicare i giornali samizdat “Transponans ”(1979) e “Double” (1991) Col termine “samizdat” si indica una letteratura scritta, copiata, fatta circolare clandestinamente: si trattava di una forma di attività di dissidenza di importanza chiave attraverso l’intera URSS. La loro casa divenne in Yeysk il centro dell’arte e della letteratura underground russa. Erano poeti lineari, visuali, sonori e pittori che sperimentavano poesia e arte d’avanguardia (“Transfurism”). Entrarono a far parte della Mail Art nel 1985. Nel 1989 Serge Segay organizzò in Yeysk la prima mostra internazionale di Mail Art nell’URSS. Nel 1998 essi si trasferirono a Kiel, dove morirono nel 2014.

Su Rea Nikonova & Serge Segay di Carla Bertola & Alberto Vitacchio   


Vedere: “Sight and Sound Entwined: studies of the New Russian Poetry” by Gerald Janecek, Berghahn Books , Oxford, New York, 2000; “A Dictionary of the Avant-Gardes” by Richard Kostelanetz , Schirmer Books, New York, 2000.



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