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Eugenio Miccini a cura di Gianna Bennati
Ha esposto alla Biennale di Venezia, alla Triennale di Milano e ha partecipato come commissario alla Quadriennale di Roma. Suoi lavori figurano in molte collezioni private e pubbliche in Europa, nelle Americhe, in Giappone e in Australia. Per il Terzo Programma della RAI. “L’Ombelico del Mondo” di Nanni Balestrini, ha eseguito alcune performance nel giugno del 2000. Ha pubblicato più di 70 libri di carattere creativo, saggistico e critico.
Dopo i pur pregevoli e riconosciuti esordi poetici nella poesia “lineare”, agli inizi degli anni ’60 Miccini comincia a trovare questa forma espressiva insoddisfacente e insufficiente a sviluppare una sorta di “sinestesia”, quella contaminazione tra codici espressivi diversi che era stata terreno di battaglia delle avanguardie storiche. Con la Poesia Visiva Miccini non intende semplicemente ripercorrere il solco già tracciato dai maestri del Futurismo, Dadaismo e Surrealismo, in lui l’esigenza di cambiamento e di rinnovamento nasce dalla considerazione che già era in atto nella comunicazione sociale un nuovo “volgare” al quale erano ormai alfabetizzate le masse: il linguaggio dei mass-media. Le sue prime opere visive intrecciano parole e immagini dando origine ad un ricalco semantico di ciò che la civiltà dei consumi produce e dilapida nel campo della comunicazione, cioè un tentativo di risarcimento estetico, di un nuovo stile (“Una nuova misura espressiva elimina il vostro malessere”), uno “stilnovo”, come è stato detto o un “neovolgare” che produca però consapevolezza e coscienza dell’epoca in cui viviamo e degli strumenti espressivi che le sono propri. La presente scheda biobibliografica è tratta da quanto Miccini stesso scrisse nel 2005 per la pubblicazione del 1° volume del “Catalogo Generale delle opere di Eugenio Miccini”, Bandecchi&Vivaldi Editori, curato da Carlo Palli con testo critico di Nicola Micieli, una testimonianza di Viviana Conti e due testi sulla Poesia Visiva di Eugenio Miccini.
bibliografia sintetica Definizione di violenza / G. Coppini ; testo di E. Miccini. - Firenze :Tèchne, 1968
Ex Rebus. - Firenze : Tèchne, 1970
Poesie visive 1962-1970/ Eugenio Miccini; designers Barni, Coppini, Lastraioli, Ruffi. - Firenze : Tèchne, 1970
Il popolo è forte / Coppini & Miccini - Brescia : Amodulo, 1971
Poésie est violence. - Parigi : Agentzia, 1971.
Poesia visiva, poesia politica, poesia pubblica. - Firenze :Tèchne, 1972.
Poetry gets into life. - London : Nhane Publishers, 1975.
Ontologia naturale. - Udine : Campanotto, 1983
Poesia e no. - Udine : Campanotto, 1985.
Poesia trovata. - Napoli : Edizioni Morra, 1988.
Se ne vogliamo parlare. - Roma : Empiria, 1989.
Raccontini. - Firenze : Meta, 2000
Anche il silenzio è parola. - Firenze : Tèchne, 2002.
Taccuino. – Udine : Campanotto, 2006
Dal Catalogo della mostra “In forma di libro” dedicata a Eugenio Miccini, allestita presso la Biblioteca civica Poletti di Modena, dal dicembre 2005 al febbraio 2006.
alcune parole di Eugenio Miccini
L’attività estetica non ha né luoghi né limiti, né materia, né tecniche di privilegio; se non discende da zone inaccessibili all’uomo essa è una pratica umana che, in momenti di crisi di valore, assume se stessa come pratica assiologica ed è una pratica del dubbio, drammatica e sincera, assai più creativa di tutte le vuote certezze che le si oppongono dalle zone altrettanto impraticabili dell’assoluto. Questo libro, perciò, è l’espressione di un dubbio e, pertanto, di una ricerca. Di altra creatività non può disporre il nostro tempo. Dall’introduzione di “Recycling Papers” Adriano Parise Editore, Verona 1987
L’arte, dunque, è una pratica della coscienza e la coscienza di una pratica che si estraniano dal mondo, che vi si allontanano per meglio osservarlo e solo, in tal modo negandolo, lo costituiscono.
Dal catalogo della mostra “L’Arte è ciò che le è estraneo”, Forlì 1980
Lo so che il pianeta non è eterno. Ma questi cinque milioni di anni che gli restano da vivere saranno i poeti e gli artisti a progettarli, a migliorarne l’esistenza operando sulla coscienza degli uomini, sulla critica dei loro sistemi di persuasione e decisione, sulle comunicazioni sociali, insomma sulla cultura. Dal “Catalogo generale delle opere di Eugenio Miccini”, 1°vol., Bandecchi&Vivaldi editore, 2005
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L'obbedienza e' incapace di poesia, 2001
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