Stelio Maria Martini
Nel 1963 Stelio M. Martini
costruisce Neurosentimental, un romanzo che con
la tecnica del collage attua una nuovissima strategia narrativa mettendo
in cortocircuito sia prosa che immagini in una selva di giustapposizioni
iconoverbali: un caotico film congelato e impaginato, esempio inedito
di scostamento dalla grammatica della scrittura visiva alla sua sintassi,
vero e proprio romanzo visivo. Lanno precedente Martini aveva fabbricato
Schemi ove in particolare nella sezione Limpassibile
naufrago si attua una segmentazione interna alla parola così
ridotta a frammenti pressoché asemantici. Dal 1964 in poi Martini
prosegue creando tutta una serie di collages di cui in questa sede diamo
qualche esempio: Scrittura e/o paesaggio, 1982: una lettera-cometa
che precipita sullorizzonte terrestre. Immagine-parola,
1987, unironica fuga dEgitto su di unauto
sgommante. Altra Immagine-parola, 1987, con la scritta Les
pas toujours récommencés che ricorda il noto verso
dal Cimitière marin di Valery: La mer, la mer
toujours récommencée. Le due Lettere morte
che si possono interpretare come raffinatissime nature morte composte
a collage. |
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da "Neurosentimental" |
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"Immagine-Parola":
les pas toujours récommencés |
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"Immagine-Parola":
fuga d'Egitto |
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"Scrittura e/o
Paesaggio" |
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da "Neurosentimental" |
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"Lettera morta" |
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"Lettera morta" |
<prec.> |